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Le ragione di un contropremio letterario Il Contropremio Carver è nato nel 2003 a Roma cercando di capire come premiare i libri senza essere condizionati dai nomi degli autori o dai marchi editoriali. Premiare dunque solo le storie, i racconti, le poesie, le ricerche dei saggi. Leggere e valutare con le mani e la mente libera. Senza condizionamenti, tirate di manica, sostegni e consigli. Dopo diciotto anni siamo sempre qui pronti a leggere e amare e odiare i libri. E se guarderete bene, scoprirete che negli anni tanto male non abbiamo fatto, perché l'onestà intellettuale e la trasparenza alla fine ripagano sempre. |
Il premio 2019 è stato assegnato a: nella sezione narrativa il Carver è andato a Partigiano in camicia nera di Alessandro Carlini (Chiarelettere). Per la saggistica il primo premio va a La Roma di Pasolini di Dario Pontuale (Nova Delphi). Nella poesia il contropremio Carver 2019 è andato a Algoritmi lirici di Alessandro Trionfetti (Eretica).
La giuria ha selezionato i finalisti dell'edizione 2020 del Contropremio Carver. Si tratta di 15 libri tra narrativa, poesie e saggistica.
La Confraternità del Carver è una banda di scrittori, poeti e saggisti che finalisti del Contropremio condividono qualche esperienza.
Abbiamo diviso il campo tra scrittori, lettori e librai.
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Ma dopo essere arrivati in finale e aver vinto il Contropremio Carver che cosa succede? Dopo quindici anni ce lo siamo chiesto e abbiamo riletto i nomi delle passate edizioni scoprendo alcuni cose molto particolari.
Scopri anche tu cosa succede dopo il Contropremio Carver